lunedì 1 settembre 2008

Ritratto del nonno Francesco!

Ciao Pinuccio,
sai che mi piace scrivere e prima di guardare il blog e le foto di
tuo Papà nel sito ho voluto buttar giù 2 righe cercando di
descriverlo così come mi è sembrato, per quello che l'ho conosciuto,
a "lavoro" finito ho guardato le foto ed ho avuto la conferma che non
mi sono inventata la sua aria da "monello", era davvero un simpatico
"monello" e ne ho trovata conferma nella foto di cui parli.

Questo è il "ritratto" di tuo padre, quello che ho percepito di lui
e te lo dedico con la speranza che ti faccia bene, la perdita è
incolmabile e solo il tempo può alleviare quello che ora è un grande
dolore, ma penso possa farti piacere sapere che ha lasciato un bel
segno in coloro che lo hanno conosciuto.

DEDICATO AL NONNO FRANCESCO

Poco più di un anno fa, in attesa che un gruppo di viaggiatori -
radunatisi per una cena a Baggio - fosse al completo, un po' spaesata
per le tante facce nuove osservo qua e là, ad un certo punto un
ometto anziano, dal passo un po' esitante, attira la mia attenzione
con una battuta rivolta alla nuora Doni, alla battuta segue una
risata di chi è in ascolto: ricordo nettamente così e simpaticamente
la prima volta che ho visto il nonno Francesco.
Sono seguite poi diverse altre occasioni per scambiare più di una
chiacchiera con Francesco, uomo dalla battuta sempre pronta, un po'
discolo (a suo dire ancora molto corteggiato dalle donne delle quali,
però, cortesemente rifiutava le avances), con tanta voglia di godersi
quel che restava della vita dopo diversi decenni di lavoro, la
perdita della moglie e gli inevitabili problemi che comporta tirar su
una famiglia da solo.
In compagnia di Francesco si è riso parecchio, sono molti gli episodi
che mi tornano in mente come, ad esempio, una busta donata al figlio,
Pinuccio, con l'anticipo per l'acquisto di una barca, in realtà poche
decine di Euro, mai seguiti da altre "donazioni", tenendo però conto
che, probabilmente, considerava quell'aspirazione del figlio una
follia, il gesto è carico di ironia, di umorismo; lo ricordo, e
ancora sorrido, mentre si cimenta con uno scioglilingua in dialetto
pugliese o durante le lotte con il nipote Matteo che lo sovrasta di
almeno 2 spanne o per le piccole e affettuose scaramucce con la
nipote Francesca, la nuora Doni e chiunque gli capitasse a tiro, lo
ricordo entusiasta per una vacanza in Tunisia pronto a fare presto il
bis.
Un uomo segnato dal tempo, ma dallo spirito ancora giovane con tanta
voglia di scherzare, di ridere, di sedersi ad una buona tavola, di
divertirsi con gli amici e la famiglia e di progettare una nuova
vacanza.
Si è spento nella sua adorata Sardegna, al termine di una vacanza che
solo poco prima aveva raccontato entusiasticamente, per telefono,
alla figlia Paola.
Lasciare la vita terrena è il destino di ognuno di noi e Francesco
l'ha fatto in punta di piedi, in modo indolore, appagato dalla bella
vacanza, questa, per chi resta a piangerlo, è l'unica grande
consolazione.
Nonno Francesco mancherà ai molti che lo hanno conosciuto, ci
mancheranno la sua vivacità e la sua risata sempre pronta, è così –
con un sorriso e l'espressione da "monello" – che lo ricorderemo.

Daniela Bellan - 11 Agosto 2008

http://www.pinuccioedoni.it/varie/dedicatoapapa.html